C 'e uno stretto legame tra oggetti, cultura sociale e percezione sensoriale.Le preferenze visive, o gusto olfattive non dipendono non solo da cio' che l'organismo umano e' in grado di rilevare, ma anche dall' esTetica
dei sensi.Come mostra l'antropologo Francese Andre' le rui Gourmen, l'abitudine e la tolleranza a certi sapori e odori varia a seconda delle etnie e delle epoche storiche.Per esteso, siamo quello che mangiamo e , come assumiamo il cibo, gli utensili, forchette, bacchette o semplicemente le mani comunichiamo le esigenze di un popolo, il suo livello tecnologico e culturale.Il food design va dal disegno degli strumenti e dal packaging,alla progettazione degli alimenti,alla definizione del trasporto e della distribuzione che si tratta di una piccola serie di oggetti adibiti limitata a un solo evento, o la produzione di un progetto per la grande distribuzione.Il food desing riguarda ls progettazione del consumo del cibo con al centro l'esperienza sensoriale della persona.Non si tratta di una disciplina recente, perche' l'atto della trasformazione e' di pari forma agli alimenti, e' nella storia dell'uomo, si pensi all'ostia.Con il boon economico e industiale nen secondo dopo guerra sono nati i processi in catena di montaggio l'inballo del cibo e' comunicazione del marchio, conservazione eproduzione degli alimenti, a oggi e' uno strumento di selezione alimentare.
martedì 31 marzo 2015
Food desig
lunedì 23 marzo 2015
Living dinamico - gli spazi
Uno
dei lavori di mia realizzazione è stata la progettazione degli
interni e del giardino di una villa in cui ho messo in atto il
principio del LIVING DINAMICO.
Ho
individuato negli spazi distribuiti in modo ordinario e banale una
potenzialità e li ho trasformati in un grande living, il cuore della
casa, organizzato in differenti aree relax all'interno di un vasto
open space caratterizzato da una generosa altezza la cui luminosità
è garantita da ampie vetrate scorrevoli.
foto
prima e dopo veranda del salone
L'esterno è stato riordinato e raffinato con finiture e essenze nuove.
Il mio intento è stato quello di dare continuità alla casa. Ogni sua parte, ogni dettaglio è frutto di un impronta espressiva che parli di noi, perché laddove tutto è contemplato, l'insolito diventa raro e funzionale, mentre lo spazio si rivela sempre una sorpresa.
Immagini prima e dopo la progettazione interna
Questo l'ho cercato negli oggetti che riflettono lo spirito contemporaneo, stringendo sempre più legami di appartenenza con l'arte, per dare vita a creazioni che abbiano il fascino del pezzo unico.
I luoghi devono parlarci, fare appello alla nostra immaginazione e l'architettura deve raccontare la sua storia.
I luoghi devono parlarci, fare appello alla nostra immaginazione e l'architettura deve raccontare la sua storia.
giovedì 12 marzo 2015
Arredamento...
...quell'insieme di progetto, di scelte e disposizioni di oggetti, di sistemazione di mobili, di criteri funzionali e distributivi, di collezionismo, di bricolage, di moda, di ricerca del comfort e della Stimmung e altro ancora, che costituisce la pratica dell'arredamento, sembra irriducibile a ogni formulazione teorica generale, e ciò perché troppo eterogenei sono i fattori chiamati in gioco, mutevoli le esigenze del gusto, personali i modi di conformare e allestire un ambiente. Certo è che l'arredamento è un'arte che non può stare da sola, ma al tempo stesso è l'unica a tenere insieme le opere di tutte le altre arti, dall'architettura (nell'accezione di spazio interno) alla scultura e alla pittura, dal mobilio alla decorazione, dai vari tipi di porte e finestre al design delle suppellettili...
(da http://www.treccani.it/enciclopedia/arredamento)
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